IL TOUR DI VALENTINA

Valentina, bolognese, è una ragazza intelligente e piena di vita. Giornalista ed esperta viaggiatrice, quest’anno sceglie come tappa l’Etruria meridionale. Valentina viaggia da sola, non è la prima volta. E’ il suo modo per vivere appieno l’esperienza che la attende. Ci conosciamo (sul web) e insieme organizziamo il suo tour personale. Arriva in treno di domenica e di domenica ripartirà. Il soggiorno è presso un bed and breakfast di campagna, nel cuore della Tuscia, ideale per tutti gli spostamenti programmati, un’oasi di pace a stretto contatto con la famiglia che la ospita. L’ambiente domestico è quello che Valentina desiderava.

Ci incontriamo il lunedì mattina, quando la vado a prendere al b&b. Una stretta di mano e da subito una grande intesa. La giornata è splendida, come tutte le altre che verranno. Il caldo si fa sentire, ma la brezza che accompagna tutto l’anno la nostra terra rende piacevole ogni passeggiata. La prima tappa è il Parco dei Mostri di Bomarzo, che Valentina era ansiosa di conoscere. Un percorso tra l’esoterico e il mistero a contatto con le meraviglie (i mostri) del bosco. Dopo la visita mi viene in mente un piccolo fuori programma e allora eccoci di fronte al Moai di Vitorchiano, unico esemplare al mondo fuori dell’Isola di Pasqua, un salto nel Pacifico in pochi minuti di macchina.

Il periodo scelto da Valentina è quello ideale anche per addentrarsi nella cultura eno-gastronomica della nostra terra, con le tante manifestazioni folcloristiche e le sagre estive. A Montefiascone, a due passi dal b&b, si svolge la Festa del Vino e l’occasione è buona per degustare gli squisiti prodotti tipici accompagnati dal noto bianco Est! Est!! Est!!!

Il tour prosegue il giorno seguente con la scoperta del centro medievale della città dei Papi, Viterbo, i giardini di Villa Lante con le scenografiche fontane e la suggestiva Tuscania.

Un giorno di relax era stato previsto. Un rilassante bagno alle Terme di Viterbo, note per le molteplici proprietà terapeutiche, è quello che ci vuole per Valentina.

L’indomani siamo pronte per proseguire il nostro tour. Oltrepassati i monti Cimini e lasciato sulla destra il lago di Vico arriviamo a Caprarola, dove il maestoso Palazzo Farnese con le ricche sale interne affrescate e l’ immenso parco riempiono di stupore. Nel pomeriggio ci spostiamo sul lago di Bolsena, per conoscere da vicino la città del miracolo eucaristico e la patria di Santa Cristina.

Ancora una giornata intensa quella dopo, questa volta nella zona più interna del viterbese. Civita di Bagnoregio è un incanto, Valentina se ne accorge subito quando la accompagno al belvedere per scoprire dall’alto quel borgo aggrappato magicamente ad uno sperone di roccia tufacea. Superato a piedi il ponte costruito sulla valle dei calanchi esploriamo l’antica città medievale e mi accorgo che la mia cara viaggiatrice ha il cuore incantato da tanta bellezza. Da lì raggiungere Orvieto è davvero una passeggiata. Pomeriggio intenso, con una divertente discesa al pozzo di San Patrizio, l’escursione alla città sotterranea e il senso di meraviglia di fronte all’incantevole facciata del Duomo, che anche a me fa effetto ogni volta. Entrando in chiesa si perde ogni cognizione del tempo. Potrebbero trascorrere delle ore senza accorgersene, mentre si ammira quella mole solenne. E quando poi entri nella cappella di San Brizio dimentichi ogni contatto con la realtà. Ci perdiamo tra gli affreschi di Luca Signorelli, tra quei corpi poderosi e aggrovigliati e siamo così partecipi che destiamo curiosità in un gentile lord inglese che si avvicina e incuriosito vuole condividere le proprie sensazioni di fronte a quel capolavoro.

Nel frattempo tra me e Valentina nasce una sincera amicizia. La trovo molto simile a me, per tanti aspetti. E sono felice di invitarla a cena, se lo merita davvero. Ed è un piacere farla conoscere ai miei amici.

Sabato, quando ci vediamo, non vogliamo ricordarci che sarà l’ultima volta che l’andrò a prendere. Abbiamo ancora una giornata piena da affrontare e gli Etruschi, la grande passione di Valentina, ci aspettano! Tarquinia e Vulci le tappe. Ci accompagna anche Stefano, neo guida e appassionato anche lui di quei luoghi. La giornata si fa molto divertente e oramai siamo talmente tutti in sintonia che durante la passeggiata al Parco Archeologico di Vulci, complice il caldo, di fronte al Lago del Pellicone non resistiamo a tuffarci nella calde acque del Fiora.

La sera siamo stanche ma ci rivediamo per cenare tutti insieme. E’ stata una vacanza riuscita oltre le aspettative. Valentina è felice, soddisfatta ma in lei si nota stasera un velo di tristezza perché domani riprenderà il treno che la riporterà a Bologna.

Arriva il momento di salutarci. Valentina ringrazia con tanto affetto ma non sa che per me questi giorni sono stati piacevoli quanto lo sono stati per lei. Ci rivedremo. E’ la promessa che ci facciamo. Ed io ne sono certa. Il sorriso e il buio nascondono la mia commozione. E forse anche la sua. Buon viaggio Valentina!

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