A Civita di Bagnoregio è stato inaugurato, all’interno di Palazzo Alemanni, Il “Museo Geologico e delle Frane” gestito e sviluppato da personale qualificato ed esperto.
Luca, geologo animato dalla passione per queste zone, mi accompagna per le sale del Museo, spiegandomi come questo sia nato principalmente per valorizzare il patrimonio culturale, geologico, ambientale e architettonico della città.
Il museo, centro di riferimento per abitanti del luogo, turisti, studenti e scienziati, illustra lo stato dei luoghi e le ragioni geologiche che hanno determinato il presente assetto paesaggistico ma presenta anche le ricerche scientifiche e i progetti in corso attuati al fine di far fronte al costante fenomeno di manifestazioni franose e crolli che minaccia l’antico borgo; analizza infine il comportamento delle rupi con un sofisticato sistema di monitoraggio, i cui risultati sono accessibili anche ai visitatori.
Il piccolo paese di Civita di Bagnoregio e il territorio circostante noto come “Valle dei Calanchi” rappresentano un’area di interesse paesaggistico straordinariamente rilevante da valorizzare e salvaguardare, con caratteristiche che la rendono unica a livello nazionale ed internazionale, grazie alla struttura urbanistica e architettonica , rimasta inalterata nei secoli (ad eccezione ovviamente dei manufatti lesionati o distrutti dalle frane) e all’alto valore faunistico – vegetazionale.
Il museo, dotato di strumenti multimediali, programmerà a breve escursioni alla rupe e alle limitrofe aree calanchive.